Armocromia con l’abbronzatura
L’Armocromia ormai ha spopolato ed è diventato ultimamente anche un “fenomeno di tendenza”, ma è davvero utile un servizio di Armocromia con l’abbronzatura? Quanto si a conosce davvero questa disciplina?
È diventato un argomento di chiacchiera tra amici “Armoscommesse” con le varie app che offrono test gratuiti per scoprire la propria stagione. Ma è davvero solo questione di Inverno, Autunno, Estate o Primavera?
Per quanto l’Armocromia si presti ad essere vissuta con leggerezza e allegria, è una vera disciplina basata su esperienza è molta tecnica e richiede studio e preparazione per essere svolta da professionisti seri che ne indichino tutti i dettagli.
L’unica possibilità per scoprire la propria stagione e palette di riferimento è infatti un percorso e analisi accurata a cura di un esperto della materia.
Di seguito voglio illustrarti le varie fasi con cui si compone un’analisi di Armocromia.

Scelta del professionista
La prima cosa da sapere che esistono, oramai, diversi approcci e teorie alla materia armocromia, che consentono metodologie di analisi differenti.
Tra i metodi più diffusi c’è quello adottato da me della “Flow Seasonal“, importato dal mio mentore Rossella Migliaccio e dal suo Istituto di consulenza di immagine di cui io sono parte del team. Questo tipo di approccio prevede che la consulenza venga svolta solo dal vivo e non online ed è basata sulle 4 macro stagioni e i 12 sottogruppi.
Il sottotono
La prima fase della consulenza prevede l’individuazione del sottotono. La persona analizzata, senza make-up e senza abbronzatura, viene posta davanti a uno specchio su cui sono passati i drappi di stoffa colorati del sottotono (opportunamente divisi in colori caldi e freddi).
Se il sottotono sarà freddo, si osserverà un incarnato più uniforme, luminoso e reattivo alle stoffe di matrice fredda (es. blu, fragola e argento), mentre se l’incarnato risulterà caldo, si noterà una maggiore reazione della pelle a colori di base aranciata (es. corallo, beige e oro giallo).


Valore e brillantezza
Stabilito il sottotono si potrà passare alla valutazione del cliente per identificare il valore e la brillantezza.
L’analisi procede sempre con drappi di stoffa ma questa volta esaminando le stagioni di riferimento a quanto emerso nella prima fase.
Il riferimento sarà basato sempre sulla ripetizione delle caratteristiche del mix cromatico. Pertanto, occhi e incarnato brillante sarà elogiato da tinte intense, diversamente da tonalità e nuances più delicate; lo stesso studio sarà anche il riferimento al valore che sia chiaro o scuro.
Contrasto
Successivamente verrà valutato il contrasto che si genera tra pelle-occhi-capelli, servendosi di cornici rigate o sempre stoffe con fantasie di cromie differenti e opposte, oppure di tonalità più delicate e affini con intensità.
La palette
Ultimo passaggio si consegna la palette con la propria stagione e dominante di appartenenza, approfondendo tutti i dettagli in merito. Durante questa fase si individuano anche abbinamenti più consoni alle singole abitudini, trattando tutta la sfera dell’immagine (make-up, colorazione capelli, accessori vari e guardaroba tutto).


Il report digitale
Dopo la consulenza e l’arrivederci, personalemente mi impegno ad elaborare una board ad hoc seguendo le esigenze del cliente emerse durante l‘esperienza di armocromia.
Ma perché non fare l’armocromia con l’abbronzatura?
Quando il nostro incarnato si espone per molto tempo al sole, altera le condizioni normali e quindi il nostro mix cromatico apparirà più scuro. Ci sarà un contrasto minore e anche la brillantezza cambia. Questi sono tutti parametri che potrebbero non dare una visione chiara della dominante di appartenenza.
Ebbene si, dopo anni di esperienza, personalmente riesco a riconoscere un’abbronzatura di un mix cromatico freddo o caldo, anche se potrebbe falsare la dominante. Per farti un esempio, nel caso di un Inverno si potrebbe avere un sottogruppo freddo (cool winter) durante l’anno ma con l’abbronzatura migrare verso la dominante profonda (deep winter); altro esempio con Autunno delicato (soft autumn) che potrebbe diventare profondo con lo scurire della pelle (deep autumn).
Ultima cosa non meno importante, il cliente con l’abbronzatura potrebbe non avere una visione corretta del suo mix cromatico, considerando che in estate indossa anche colori che esulano dalla sua normalità.